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Assemblaggio e Figurini
"Colazione da Tiffany" - Mario Bentivoglio
La scenetta che ho voluto rappresentare è ambientata nel deserto dell’Africa settentrionale.
Ho cercato di riprodurre il momento del risveglio da parte di un equipaggio di carristi italiani nella fredda alba desertica di fronte ad una caraffa improvvisata di acqua posta su un rudimentale fuoco per prepararsi un caffè.
Mosquito MK XVIII & MK VI - R. Colaianni
Come al solito ho cominciato dagli interni, migliorati grazie al set Eduard e a particolari autocostruiti in plasticard e filo di ottone, che integrano degnamente le parti fotoincise.
Per rendere meglio visibili gli strumenti, decisamente "discreti", in questa scala, ho provato una nuova, almeno per me, tecnica.
C.S.S. Tennessee - Dino Dall'Asta
Il kit di questa nave: mi ha colpito per l’originalità della sua forma, ma soprattutto per la singolare disposizione a doghe verticali del rivestimento in legno sia della casamatta che dei bordi curvi dello scafo, un’opera di falegnameria notevole soprattutto eseguita in tempi di guerra.
La Tyrrell a sei ruote - M. Galimberti
Sul finire del 1975 la Tyrrell presentò il nuovo modello per la stagione successiva; la particolarità della nuova vettura, chiamata P/34 (Project 34) era quella di avere sei ruote invece delle tradizionali quattro.
La Tyrrell iniziò la stagione 1976 schierando nelle prime tre gare la vettura a quattro ruote dell’anno precedente mentre il debutto della P/34 avvenne al GP di Spagna.
Un fante inglese, accovacciato nella sua buca di fortuna, scambia qualche parola con un suo commilitone nell’attesa dell’azione.
Siamo già ai principi dell’autunno francese, verso il Reno, e le turbolenze dell’Atlantico cominciano a formare gli sbalzi di temperatura, per cui le sciarpe ben proteggono i colli del nostri fanti.
Junkers Ju 87 D3 - Maurizio Ugo
Ecco il primo modello del 2015: pensavo di fare un modello semplice, ma, a parte il fatto che è semimontato, mi ha fatto dannare.
Nella documentazione in mio possesso ho trovato le problematiche del modello che mi hanno costretto a fare quello che non sono molto bravo a fare ma soprattutto non voglio fare... autocostruire!!!
"Time for break" II - Luca Navoni
Ecco la seconda parte di "Time for break" dove è possibile iniziare a farsi un'idea di come si svilupperà la scenetta.
Andrò ad illustrare e descrivere come ho realizzato la base del diorama, la torretta di avvistamento, le mura di cinta e alcuni accessori che faranno parte dell'insieme.
Falke con l'Esercito Mercenario - E. Bottasini
Dopo aver assemblato il kit Maschinen Krieger "Falke", ho trovato, in rete, il set A di figurini, appartenenti all’Esercito Mercenario, riferita a questa serie di Sci-Fi.
Il prezzo era interessante, al che l’ho preso con l’intento di rifinire la scena iniziata da scatola.
Breda Ba 27 M - Enrico Calanchini
A prima vista, per l'aspetto, il Breda Ba 27 M ricorda il coevo Boeing P26 statunitense detto "Peashooter" (sparapiselli).
Il kit è uno short run in scala 1:72 della AZ model offerto in due scatole per due diverse versioni, una rappresenta un prototipo, l'altra con le piccole differenze di una serie limitata di 9 esemplari acquistata dalla Aviazione cinese nel 1937.
Cosacchi Russi - Mario Bentivoglio
I figurini utilizzati sono i ‘WWII Soviet Cossacks’ (Cod. 02514) in scala 1:72 della Revell.
Volendo ricreare un momento di relativa calma, ho immaginato un piccolo drappello a cavallo in ricognizione; a tale scopo ho individuato quattro pose ad hoc che bene si adattavano alla mia idea: un capo pattuglia con un binocolo che osserva l’orizzonte e tre cosacchi dietro di lui pronti a seguirlo.
Fiat 131 Abarth - Mario Galimberti
Recentemente mi è capitato di trovare alcune decals che l’Equipe Tron aveva realizzato per i suoi transkit dedicati alla Fiat 131 Abarth della Solido.
Volendo realizzare queste versioni senza utilizzare il die-cast francese, ho deciso di acquistare dei kits che si adattassero perfettamente a queste decals.
La scatola Revell fornisce due versioni, ho fatto quella un po’ meno appariscente, di uno squadron impegnato in Oriente con mimetica verde e marrone tipica del periodo iniziale del conflitto, conflitto che ho avuto con la verniciatura inferiore, che secondo i canoni, doveva essere sky, ma le istruzioni davano in un grigio, che ho riprodotto fedelmente; dei dubbi rimangono, anche se ulteriori ricerche in rete non mi hanno aiutato.
Assedio di Tobruk - Francesco Sasso
La battaglia per la conquista della fortezza di Tobruk fu uno degli scontri più duri e combattuti dell'intero secondo conflitto mondiale.
Le forze contrapposte furono le divisioni dell'Asse (composte da unità del Regio Esercito e della Deutsches Afrika Korps) e le forze Alleate (reparti inglesi e per la maggior parte composti da unità del Commowealth britannico).
M931 6X6 – tractor - Luca Navoni
Per realizzare questo soggetto, sono partito da un vecchio modello Italeri che avevo già assemblato e colorato.
Dopo una piccola ricerca su Internet, l'ho mandato dallo "sfascia-carrozze" come si fa con un mezzo vero per iniziare l'opera di restauro.
Messerschmitt Bf 110 C-3 - Ezio Bottasini
Per dare un po’ di movimento all’aereo, ho sezionato le parti mobili dei piani di coda, ricostruendo i cardini di quelli verticali e, posizionandoli poi assieme agli alettoni, in posizioni plastiche; ho inoltre lasciato aperti sia il vano prodiero delle armi e tutto ciò che era possibile dei trasparenti per dare visibilità ai particolareggiatissimi interni.
Imbarcazione brandeburghese del secolo XVII, conosciuta anche come "Nuovo Yacht" o "Grande Yacht", fu costruita a Kolberg negli anni 1678-79, ad opera del maestro carpentiere Peckelherius.
Il veliero qui rappresentato, era l’evoluzione dei primi simili battelli, leggeri e veloci, destinati a compiti di commercio, di esplorazione e di avviso di mezzo rapido di comunicazione.
Le Ferrari a Le Mans - Mario Galimberti
Nel 1949, dopo una pausa di dieci anni dovuta al secondo conflitto mondiale, viene nuovamente organizzata la 24 ore di Le Mans; quella edizione vide per la prima volta al via due Ferrari.
Queste vetture erano due "166 MM" spinte da un motore 12 cilindri di 1995cc; un modello che la casa di Maranello aveva realizzato per soddisfare le richieste dei suoi primi clienti sportivi.
IMAM Ro 63 - Enrico Calanchini
È questo un velivolo poco conosciuto, ricognitore o da collegamento del tipo a decollo e atterraggio corto, (STOL) simile per caratteristiche al più noto Fieseler Storch tedesco, fu costruito in soli sei esemplari, incluso il prototipo, dalla IMAM Romeo come Ro 63, con propulsore Hirt HM18 D, ed è proprio il prototipo che ho voluto rappresentare con la M.M.11591.
AerMacchi MB.326 K - Federico Toselli
Il kit in questione e l'Italeri in scala 72 della versione K da attacco al suolo e ruolo CAS che è pressochè immutato dalla versione biposto se non per l'aggiunta della copertura per il secondo abitacolo.
Ho iniziato procurandomi la solita utilissima documentazione, in questo caso cercando immagini sul web e l'ottima monografia N.13 di Ali D'Italia, indispensabile per i trittici in scala contenuti all'interno.
T-34/76 - Russia 1943 - Mario Bentivoglio
Il kit utilizzato nella scenetta è della Dragon in scala 1:72; documentandomi un po’, ho trovato che il T-34 era un carro con tantissime versioni e differenze causate dalle piccole modifiche operate dalle fabbriche (‘Zavod’) russe.
Dato che le configurazioni decal/versioni T-34 con le relative modifiche proposte dal foglio istruzioni della confezione Dragon non erano strettamente rispondenti alla realtà ho deciso di affidarmi su alcune foto reali.
Anni fa partecipai al concorso del Museo del Modellismo di Ferrara dove omaggiavano i partecipanti con un figurino.
Il soggetto in questione era un gladiatore in 54mm della MMA; purtroppo non mi attraeva la sua posa statica e lo accantonai.
Col tempo ho recuperato un altro corpo di gladiatore del Feudo e delle belle teste di Mussini.
British L.R.D.G. - Francesco Sasso
Il modello è in scala 1/35 e di produzione Tamiya, brand che propone un livello di qualità negli stampaggi davvero notevole, l'assemblaggio non ha richiesto particolare difficoltà.
A parte il militare alla guida (che è della medesima marca del mezzo), tutti i figurini sono prodotti dalla ditta MB, e li ho trovati molto dettagliati.
"Time for break" I - Luca Navoni
Quello che segue è l'inizio di una serie di interventi dedicati alla realizzazione di un diorama, in scala 1:35, dal titolo "Time for break"; la scena ritrae un momento di svago per i soldati che si trovano sul fronte iraniano/afgano.
Il primo soggetto realizzato che andrà a comporre la scena è un container.
Lockheed TF-104 G - Ezio Bottasini
Con la diffusione degli aviogetti da caccia prese piede la pratica di sviluppare una versione biposto a doppi comandi per facilitare l’abilitazione dei piloti; in molti casi, poi, il biposto, manteneva in tutto o in parte le capacità operative del monoposto.
Nel caso dello Strafighter, la necessità di un biposto fu particolarmente sentita dato che, innegabilmente, la macchina era piuttosto "difficile".